La capsulite adesiva, detta anche “spalla congelata”, è una patologia della spalla altamente debilitante. Si presenta come una rigidità dell’articolazione glenoomerale, più o meno marcata, accompagnata da dolore soprattutto nelle fasi iniziali, dovuta all’infiammazione della capsula articolare. Il suo decorso si sviluppa in maniera subdola, a volte lentamente, nell’arco di alcune settimane. Esistono molteplici fattori che favoriscono l’insorgenza di tale patologia, come traumi, tendinopatie calcifiche, lesioni tendinee della cuffia dei rotatori; può anche insorgere spontaneamente, soprattutto in soggetti affetti da patologie metaboliche quale il diabete, distiroidismi, ipercolesterolemia, cardiopatie ischemiche.
La risoluzione necessita di rado dell’intervento chirurgico, ma nella maggior parte dei casi si porta a guarigione il paziente mediante fisiochinesiterapia specifica, che può richiedere un tempo medio-lungo. I tempi di recupero dipendono da numerosi fattori, tra cui il periodo intercorso dallo sviluppo della patologia all’inizio del corretto iter terapeutico. Infatti più rigida si presenta una spalla alla prima visita, più tempo può richiedere per il recupero del range di movimento. “Pazienza” è la parola d’ordine.