Il termine artrosi significa usura della cartilagine articolare. Esistono 2 tipologie di artrosi della spalla; concentrica, quando i tendini della cuffia dei rotatori non presentano lesioni e la testa omerale, anche se deformata, resta centrata sulla glena scapolare; eccentrica, quando, oltre all’usura cartilaginea abbiamo un quadro di lesione completa o massiva dei tendini della cuffia dei rotatori, con risalita della testa omerale e perdita quindi della sua centricità sulla glena. Come valutazione iniziale è necessaria una radiografia e successivamente, in base al grado di artrosi evidenziata, esami di secondo livello come RMN o talvolta TC.
Il paziente lamenta dolore a gradi di movimento più o meno elevati, scrosci articolari e limitazione funzionale più o meno importante, tale da rendere difficili anche comuni gesti quotidiani come vestirsi, lavarsi e portare le posate alla bocca. A volte si può riscontrare un rottura spontanea del capo lungo del bicipite, indice di patologia avanzata, anche tendinea.
Il trattamento spazia dalla terapia riabilitativa ed infiltrativa con acido ialuronico, fino alla chirurgia protesica, poco frequente, nei casi di artrosi concentrica; l’artrosi eccentrica invece può essere trattata mediante il controllo del dolore con l’uso di terapia infiltrativa e terapie fisiche o attraverso una soluzione chirurgica, con l’applicazione di una protesi inversa, con ottimi risultati sul dolore e recupero di una buona funzionalità della spalla.